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 uZzolo nuovo messaggio  27|05|2002 
Uzzolo - New Style CD autoprodotto di otto brani, cantati purtroppo appena decentemente in inglese, per questo trio lombardo alquanto rumoroso e non meno interessante, caratterizzato da pulsioni noise e sbilanciamenti post-rock. La lunga From Hell To Paradise è un ottimo incipit esclusivamente strumentale; dopodichè si alternano e si mescolano il buon lavoro della sezione ritmica, una chitarra ruvida e dal suono sporco, ed una voce 'cattiva', tutto sommato adeguata. Il sound che ne deriva è inquietante e generalmente cupo, quand'è più calmo e riflessivo; tagliente, doloroso ed emozionante quand'è più tirato e duro. Clouds e 3 Sounds riescono particolarmente a ben figurare, descrivendo a frammenti una realtà "that is dark, direct and true"; danno loro una mano i June of 44, che - per esplicita ammissione della band - "are creating the atmosphere". In Turkish Flute si ascolta una sola frase, decisamente significativa: "The world is full of guilty silences". Ed allora si reagisce immediatamente con i suoni e i rumori della strumentale With Enrico. Per quanto ben strutturata, come il resto dei brani, Melvins dà l'impressione di una seduta di improvvisazione, ed il titolo-citazione non stupisce, anche se qui siamo lontani dalla pesantezza e dalla malvagità della band americana. Semmai sono i Fugazi un sicuro punto di riferimento per questi ragazzi; sebbene quelle di Uzzolo (pardon, uZzolo) sembrino a tratti, piuttosto, registrazioni inedite trafugate ai primi Nirvana (periodo pre-Bleach, per intenderci). Avranno senz'altro modo di crescere e di maturare, ma sin d'ora propongo il loro nome quali probabili successori dei nostri già affermati One Dimensional Man. Da www.sodapop.it (il mitico LORENZO) p.s. la Leccatina ci sta.

 stefy nuovo messaggio  24|05|2002 
Ragazzi sono in fase di innamoramento e mi sento strana..già lo sono parecchio naturalmente..così dicono! mi piace la cosa ma non riesco ad essere convinta al 100% e credo che sia meglio così altrimenti cadrebbero tutti i pensieri sul sentimento stesso e sarebbe tutto già monotono e scontato o no? ciao a tutti tranne che a colui che ha osato insultare una persona che probabilmente, dicendo così di lei, non la conosce bene..

 cim nuovo messaggio  24|05|2002 
il Sig. Gigio è pregato di leggere le mail che precedeno e chiedersi se trova qualche comunanza che possa giustificare il Suo messaggio......cazzo ma è proprio vero che le vie del Signore sono infinite!

 Gigio nuovo messaggio  24|05|2002 
Vi invito tutti i mercoledì sera al Parco alle ore 22 a vedere il mio GigioQuiz, ricco di divertenti premi. Dai Dai Dai, Dai Dai Dai… che col Gigio ce la fai!!!

 uZzolo nuovo messaggio  23|05|2002 
nel breve messaggio di DAMI c'e tutto ciò che vogliamo trasmettere, grazie Dami. Goccia dopo goccia forse un giorno daremo vita al nostro laghetto.

 serena nuovo messaggio  21|05|2002 
Più che artigiana, contadina. L'aratro è pesante e in certi momenti le zolle troppo dure. Ma quando riesco ad arrivare in fondo e il solco, nitido, si staglia in rigorose geometrie, mi sento soddisfatta. Colto è chi coltiva. Intelligente chi capisce. Mi definisci intelligentemente colta. Ti ringrazio. Evidentemente mi conosci bene. Mi rispecchio nell'immagine bucolica di una paziente contadina che cerca di capire e trovare un senso. Non credo invece di andare incontro alla solitudine. Solo è chi si erge sprezzante sopra gli altri e li ignora. Io mi ritengo soltanto unica, fiera del mio essere diversa da tutti gli altri e nello stesso tempo desiderosa di cogliere l'unicità di ogni persona che incontro. Partendo dal nome. Neruda non mi è d'aiuto. Hai ragione anche quando mi definisci ignorante. So di non sapere. Indefettibile presupposto per la conoscenza, l'ignoranza è la mia ombra e lo stimolo a perseverare nella ricerca della verità, qualunque essa sia, qualunque forma abbia, qualunque nome porti.

 Dami nuovo messaggio  21|05|2002 
...è la prima volta ke visito il sito e si vede ke mi sono perso un bel pò di puntate, date le argomentazioni dei messaggi lasciati!!! ah l'amour comunque volevo dire a quei 3 del gruppo...complimenti, nn ho mai sentito una musica così strana, ma neanke così sincera!!!!

 Dino Fumaretto nuovo messaggio  21|05|2002 
Per me non si pongono problemi di questo tipo: la concezione che l' amore sia "qualcosa di indescrivibile", é per me falsa oltre che vecchia. Io sono per la messa al bando della parola "amore". Ho detto di volerla sostituire con "affezione/infezione", che ha una matrice più che descrivibile! Esprime qualcosa di febbrile, patologicamente concreto. Basta con questo romanticismo retorico! Basta con Neruda! Ammettete il lato malato e concreto di quello che voi chiamate "amore" e forse ci si avvicinerà alla visceralità di esso. Visceralità, non profondità (altra parola da eliminare).

 NERUDA nuovo messaggio  21|05|2002 
Poeticamente parlando.?!..mi sembra che qui l'amore venga decantato in tutti i modi possibili..questo "tentare" nello scrivere emozioni..sentimenti veri..indescrivibili..inclassificabili in nessun parametro...eppure voi, "signori" dei vocaboli..illustri "untori" d'amor..scrivete scrivete scrivete...credetemi......(serena)..."piccola artigiana d'emozioni" a volte il credersi intelligentemente colti e letteralmente superiori porta ad un'ancor più profonda ignoranza..... La Solitudine.

 serena nuovo messaggio  20|05|2002 
L'amore per me:ILLUMINAZIONE..Mentre l'innamoramento è febbre, improvvisa, bruciante, palpitante, l'amore è "semplicemente" LUCE. Adesso però ho bisogno di un kleenex...

 cim nuovo messaggio  20|05|2002 
l'amore per me............ciò che state scrivendo, Vi amo!dino e principe ci avete già fornito una riserva di energia sufficiente per i prossimi due anni; se sinceri, grazie sinceramente!

 Dino Fumaretto nuovo messaggio  20|05|2002 
Serena...Ma quale "anonimato"?Io non ho nulla da nascondere. Sono Dino Fumaretto, e le cose che scrivo sono riciclate dai miei "APPUNTI" (http://dinofumaretto.weblogger.com).________MA ORA VORREI DIRE ALMENO DUE PAROLE SUL CONCERTO DEGLI UZZOLO DI IERI! Li ho visti per la prima volta, e mi hanno pienamente soddisfatto! Nonostante i problemi tecnici, hanno suonato egregiamente! Ma una cosa soprattutto mi é piaciuta: durante l' esecuzione di "March of freedom"(mi sembra si chiami cosi') CIM ha detto, rapito: "E' troppo bella". Davvero ho apprezzato tantissimo questo autocompiacimento. Per di più mi hanno detto che in ogni concerto il Cim si lascia andare ad autovenerazioni verbali. APPROVO APPROVO! Basta con quelli che fanno gli "umili", sono veramente noiosi(noiosamente noiosi)! Viva l' autoccompiacimento! BRAVI!

 Principe de Roma nuovo messaggio  20|05|2002 
Ieri sera sono andato a vedere gli uZzolo! Dopo averli visti qualche mese fa all'Aquaragia pensavo non potesse esistere una prestazione più strabiliante... invece mi hanno stupito per l'ennesima volta! Ma da buon fan "costruttivo" non devo essere solo ottuso nei complimenti (meritatissimi!)... ma far presente al gruppo che io nostalgicamente parlando vorrei sempre sentire nella scaletta di ogni concerto Clouds e Turkish Flute!

 serena nuovo messaggio  14|05|2002 
A Dino vorrei dire grazie per aver alimentato con argomentazioni sagaci ed acute gli spunti meditativi della band. Interessante quel che scrivi ( o forse dovevo dire noioso?). Un solo appunto: perchè l'anonimato?

 Dino Fumaretto nuovo messaggio  14|05|2002 
"AMORE"? Basta con l' amore! Vi spiego perché partendo dalla Noia. E a me piace la noia, o meglio, mi piace la noia variabile, che si diversifica, tutti gli aspetti della noia, non solo uno. Se no é noia noiosa. Io credo nella noia creativa. La noia é anche l' essenza dell' amore. Ma la parola "amore" mi ha stancato, non definisce giustamente, secondo me, ciò che vorrebbe definire o non definire. Io eliminerei totalmente questa parola e la sostituirei con "AFFEZIONE". Bisognerebbe dire di essere affezionati, non innamorati. "Affezione" fa poi venire in mente "infezione", "infetto", e quindi esprime perfettamente l' idea: parte fondamentale di questo universo, che vogliono rappresentare con la parola "amore", é la MALATTIA. Ammettiamo di essere malati, di essere affezionati: é la malattia, e perciò l' affezione/infezione a tenerci patologicamente uniti nell' esperienza ingiustamente chiamata "amorosa". Si deve di conseguenza anche cambiare l' anacronistico concetto di "fare l' amore" con quello idoneo "fare l' affezione". Solo ammettendo l' affezione si potrà declassare la monopolistica noia data dalla vecchia, ingiusta, e ipocrita parola "amore".

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