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16|03|2005 |
"Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, di diman non v'è certezza" Lorenzo il Magnifico |
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16|03|2005 |
mamma mi cambi la chimica del cervello.... mamma mi cambi la chimica del cervello.... mamma mi cambi la chimica del cervello.... mamma mi cambi la chimica del cervello.... mamma mi cambi la chimica del cervello.... mamma mi cambi la chimica del cervello.... |
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15|03|2005 |
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Precisa |
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15|03|2005 |
Beh se non si può neanche stuzzicare o pungere, stiamo freschi... suvvia ragazzi un po' di autoironia...
Per quanto riguarda Socrate... la docta ignorantia... il sapere di non sapere... le pongo una questione... oggi non è forse più, purtroppo, un punto di arrivo che un punto di partenza come lo era per il sopracitato filosofo?
Anche a me piace partire dal concetto che chi sa è colui che sa di non sapere, ma essendo io scienziata (e con questo voglio solo dire che sono donna di scienza) mi piace fare riferimento al pensiero di un certo Descartes o Cartesio che dir si voglia, il quale, come lei ben sa, ha qualche analogia con il suo amato in fatto di pensiero, ma è molto più "manicheo" se mi passa il termine... E a me i manichei piacciono, io stessa lo sono... E ovviamente "cogito ergo sum" e non il contrario...
Beh, prenda Socrate come riferimento, ma non troppo, non vorrei che finisse a bere la cicuta, lei mi sta simpatico, torno a dire... |
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Il Filosofo |
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15|03|2005 |
Cara Precisa, anche io la ho presa in simpatia, per quanto abbia forse esagerato con le correzioni... suvvia, un accento alla tastiera spesso non lo si mette per pigrizia; son ben altre le cose che mi fanno temere per la sopravvivenza dell' italico idioma... Visto che me lo chiede le dirò che "leggere qualcuno" è sì metafora ma anche metonimia. Le assicuro, comunque, che il mio filosofo di riferimento è Socrate. Se nota i miei messaggi compaiono infatti spesso sotto forma di aforisma, e mi riempie di gaudio notare come generino spesso dibattiti appassionati. |
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Il filosofo |
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15|03|2005 |
messaggi ritrovati,chiedo venia. |
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Il Filosofo |
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15|03|2005 |
Se l eccessivo uso del biondo frutto del lavoro dell uomo nei campi, altresì noto come birra, non ha offuscato la mia mente, direi proprio che sono scomparsi innumerevoli messaggi. chiedo lumi in proposito, è forse questo il ritorno ai regimi di censura? |
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14|03|2005 |
Come disse Jeff Buckley "drink a bit of wine we both might go tomorrow"... e come ci dimostrò e sappiamo tutti aveva ragione.... |
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Anonima |
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14|03|2005 |
Beh, sai "." io la mia vita la ho sempre vissuta per gli altri, credimi. Fin da piccolissima. Non so cosa vuol dire vivere una vita mia, e mi sento in colpa se non lavoro, se non faccio il mio "dovere", se concedo troppo tempo a me stessa (cosa che, peraltro, non capita mai). Non è facile a trent'anni cambiare e stravolgere tutto. Non lo era a 15, a 20, ma c'era una certa dose di ingenuità e di incoscienza, che se ne sono andate col passare degli anni e con le varie tegole crollatemi sulla testa. So che non sono la sola, ma so che sono sola. Adesso la forza che avevo non ce l'ho e se non riesco a far bene a me stessa, tantomeno riesco a farne agli altri. Se non riesco ad aiutare me non posso pretendere di sorridere in modo falso e ipocrita. Non sarei io.
Ma so anche che arriverà la luce. Prima o poi.
Un abbraccio |
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cim |
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14|03|2005 |
due tre minuti per scrivere ciò che suscitano questi capovolgimenti di fronte; ......!.......! ......!? ci sono: il primo politico che mi ripropone le 6 ore lavorative anche per gli autonomi (ovviamente per legge con sanzioni fisiche) io lo voto, destra sinistra bianco giallo nero o rosso, non ha importanza, noi purtroppo e per noi mi riferisco a chi non ha avuto fin d'ora il coraggio di intraprendere una vita non normale (cazzo se è complicato sto pensiero) viviamo per cosa? 8 ore si dorme, dalle 8 alle 12 ore si lavora, 1 ora tra igiene personale cacca e pipì, 1 ora per parenti amici etc. se non erro rimangono 5 ore di cui 2 per spesa cazzi vari (bollette tasse commissioni varie) pulizie in casa e piccole cagatine.........ecco che ci rimangono 3 e dico 3 ore tutte per noi, per la persona amata, per i nostri hobbys (lo so non si crive così) per diventare farfalle, per sorridere, per aiutare senza rinfacciare; e magari queste tre ore ti capitano dalle 21.00 alle 24.00 di sera quando sei fresco ed arzillo pronto per dare il meglio di te stesso.
Questa non è altro che una critica al sistema che ti induce a ricercare sicurezza, a dare sicurezza, il che vuol dire tutto quanto sopra, e ti fa sembrare anche la scelta più semplice il buco nero del mondo.
Morale: spegnere il rubinetto dell'acqua quando ci si lava i denti. compiere un piccolo gesto di solidarietà tutti i giorni. usare la carta straccia come brutta. non buttare i rifiuti fuori dal finestrino. se puoi guadagnare 100 pensaci bene, forse è meglio guadagnare 50 e essere e dare un po' di felicità in più.
insomma es modus in rebus, in medio stat virtus (qualcuno mi corregga se erro)........ma non sempre. |
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gazza x . |
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14|03|2005 |
Per le tue parole...un semplice e sincero grazie.
Alla prox
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. (ANONIMA) |
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14|03|2005 |
Dentro ogni persona c’è la parte positiva, la parte migliore……bisogna volere FINO IN FONDO però, che questa positività (che in certi momenti non si sente) con tutto il nostro impegno……ESCA….!!!dobbiamo cercare di non essere troppo neri…..ma far emergere la parte bianca che non sentiamo ma c’è!! FIDATI C’E’!!….Pensiamo a volte tanto alla nostra felicità ci soffermiamo a pensare esclusivamente a noi stessi sentendo a volte sempre più forte i nostri problemi , le nostre preoccupazioni, i nostri muri neri davanti al nostro cammino……ma proviamo a fare una cosa……guardiamoci intorno……non ci siamo solo noi…….hai mai provato “anonima”…..a sentire gioia, felicità, armonia con te stessa nell’aiutare un’altra persona……..cerca di aiutare il prossimo in qualsiasi tuo modo e prova ad accontentarti del suo viso sereno per quel momento di pace, o di rassicuramento che puoi dare con le tue importanti, sensibili…parole…..!!!inizierai ad apprezzare la tua vita…guardando le persone anche che sorridono in situazioni peggiori delle nostre…..LA VITA E’ DIFFICILE…..ma noi abbiamo dentro di noi la FORZA per affrontarla….CERCA DI SENTIRLA NELLE PICCOLE COSE TI FA VEDERE TUTTI I GIORNI….LA VITA……e sorridi perché tu hai la possibilità anche di vedere quanto è bello il cielo al tramonto, la natura e sentire il profumo di un fiore che ti fa capire quanto è importante VIVERE!!!Ciao un abbraccio
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14|03|2005 |
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Anonima |
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14|03|2005 |
Io la mattina mi sveglio e mi chiedo perché devo alzarmi dal letto, poi penso che il pane me lo devo guadagnare, perché comunque devo vivere, pagare l'affitto, le bollette, dar da mangiare alla mia micia e di tanto in tanto a me stessa etc. (si perché non faccio molto di più). Allora mi alzo, mi vesto e vado al lavoro. Ragazzi non riesco a provare più passione per niente o nessuno, eppure qualcosa che mi stimola ancora ci dovrà pur essere. Non ascolto più nemmeno la musica, non canto più, è come se la linfa vitale si fosse esaurita. Eppure ricordo di essere stata contenta in passato. Sprazzi di felicità ormai sepolti. Adesso vivo solo come un automa. E sogno invece di essere una farfalla. Spero che lo sarò un giorno. "." grazie per aver pensato a me, e grazie anche a Chiara, che con la sua storia mi dà speranza. |
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Serena, oggi sì |
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14|03|2005 |
Per favore, Precisa, rilassati. Deponi la bacchetta e leggi anche tra le righe, oltre che tutte le righe. Nel mio precedente messaggio c'era un chiaro appello alla ponderazione, intesa nel senso di dare il giusto peso alle cose, di smorzare i toni.. Ivi compreso il tuo richiamo al fà (che nella mia limitata scientia ho sempre creduto scriversi esclusivamente non accentato, e che pure i miei dizionari - freneticamente consultati nell'ebbrezza della scoperta - riportano nudo) di cui, se ben leggi, ipotizzavo l'uso volutamente improprio..:-0
Mi spiace il tuo tono piccato, ma soprattutto che tu non abbia colto lo spirito...Questo guest-book non è stato pensato per le lezioni di italiano (o di italiota). Fine dell'excursus. E veniamo a me. Alla giornata di ieri. Alla ventata di quotidianità che ho respirato, alla tiepida culla di emozioni in cui mi sono rannicchiata. Alla baguette croccante mangiata dal sacchetto. A quel sorriso stropicciato che mi porto appresso ancora oggi... Grazie Chiara, riportaci sempre a terra, noi porteremo un po' di te nelle nostre giornate. E proveremo a distrarti, con qualche diapositiva.. di lavoro, di amore, di noia, di nulla.. |
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